CHI SIAMO
MISSION
Ci siamo posti l’obiettivo di portare un aiuto concreto alle persone in condizioni disagiate o discriminate e di sostenere attività che abbiano una ricaduta duratura per la popolazione. Evitiamo interventi estemporanei di elargizione di denaro o beni, sotto diverse forme, che configurano più un’elemosina da carità pelosa che un progetto, esauriscono in breve la loro efficacia , senza permettere ai beneficiari di realizzare un vero percorso di crescita economica e culturale, presupposto per alleviare povertà e sofferenza.
Per essere efficace un progetto deve uniformarsi a requisiti precisi e seguire un percorso determinato:
- Valutazione delle reali necessità locali
- Condivisione con i fruitori
- Sostenibilità
- Possibilità di seguirne lo sviluppo
- Verifica dell’impatto finale e del vantaggio per i fruitori
Per elaborare i nostri progetti ed evitare episodi di “ colonialismo umanitario “ ci siamo impegnati a seguire questi principi.
Tutto ciò ha richiesto tempo, per entrare in sintonia con i potenziali fruitori, ascoltarli per comprendere quali fossero le reali necessità e non condizionarli con proposte di aiuto che avrebbero accettato per il timore che un rifiuto ci avrebbe offesi e allontanati, pur sapendo che quell’aiuto sarebbe poi stato inutile se non dannoso.
Di qui gli incontri a diversi livelli, dai ministri alle autorità religiose e tradizionali, ai fruitori finali ( per lo più persone che vivono in condizioni di grave disagio per povertà ed emarginazione sociale ) e con chi sarebbe poi stato “sul campo” come referente, responsabile dell’esecuzione di quanto era stato deciso. Non sterile chiacchiericcio salottiero o gite di turismo umanitario, ma serio confronto, spesso faticoso e non sempre immediatamente efficace, con la necessità di altri incontri, approfondimenti e alla fine la sensazione di esserci capiti su quanto era richiesto e quanto si poteva dare.